Origami Engineering

L’imprenditore è il nostro campione

Nel labirinto intricato degli affari, l’imprenditore si staglia come il campione indomito, mentre il consulente aziendale si presenta come il supporto strategico, simile al bicchiere d’acqua offerto al corridore in una gara di corsa. Questa metafora incisiva ci guida attraverso il ruolo cruciale del consulente, sottolineando sempre che i successi sono il risultato diretto delle decisioni e dell’abilità dell’imprenditore.

Il consulente, in analogia al bicchiere d’acqua, non è il protagonista principale della competizione aziendale. È, invece, quel rifugio di freschezza e competenza che può essere affrontato in molteplici modi, a seconda delle esigenze dell’imprenditore. Questa scelta consapevole, ponderata e ben riflessa, è intrinseca alla visione strategica dell’imprenditore.

Entrando in un percorso aziendale già iniziato, il consulente apporta una serie di conseguenze che possono risultare sconosciute all’inizio del viaggio. Questa incertezza è parte integrante delle decisioni imprenditoriali, poiché le esigenze e le aspettative possono mutare mentre ci si avvicina a determinate scelte. Il consulente si inserisce con rispetto in questo contesto mutevole, fornendo competenza e consulenza senza precludere l’autonomia decisionale dell’imprenditore.

Il consulente non può mai essere visto come il principale artefice di successo o insuccesso aziendale; è, piuttosto, una delle molteplici risorse a disposizione dell’imprenditore. La sua consulenza è un complemento alle abilità imprenditoriali, un catalizzatore che, con maestria, viene utilizzato dall’imprenditore per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità.

I risultati inattesi della consulenza non dovrebbero mai offuscare il merito dell’imprenditore. Analogamente a un corridore che, dopo aver bevuto, può sperimentare sia una congestione che uno sprint vincente, il successo o l’insuccesso derivano da una serie intricata di fattori, non solo dall’intervento del consulente.

La consulenza può portare a esiti sorprendenti, desiderati o meno, ma questa inaspettatezza, nel corso del tempo, rivela sempre aspetti positivi. È cruciale distinguere il risultato di una scelta dal semplice atto di fare quella scelta, riconoscendo che il vero potere di plasmare il destino dell’azienda risiede nelle mani sagge dell’imprenditore. In conclusione, il consulente aziendale emerge come un alleato prezioso, ma è l’imprenditore che, con intuito e competenza, guida la barca. La sua capacità di riconoscere quando e come coinvolgere un consulente è fondamentale per plasmare il successo e navigare attraverso le sfide in questa entusiasmante corsa imprenditoriale.

Autore: Veronica Tinti, Business Development Consultant
(Market & Strategy)

Descrivere se stessi è come fare la telecronaca di una corsa automobilistica seduto sugli spalti: un’unica prospettiva di una parte della pista in un solo momento. Per fare una telecronaca bisogna trovarsi o davanti ad una moltitudine di schermi o talmente in alto da vedere tutto il circuito, ecco quindi che per descrivere sé stessi in maniera esaustiva bisogna uscire e guardarsi da fuori.
Una bazzecola vero?
Mi chiamo Veronica, mi occupo di marketing e strategie e sono un’esploratrice di mondi.
Ascolto, sento, osservo e guardo, cerco di cogliere le sfumature che ogni persona porta con sé per poterle essere utile nell’individuare il proprio obiettivo e/o il modo più efficace per raggiungerlo. Ho una formazione variegata, con le radici di tipo umanistico e una chioma tecnica coltivata tramite gli studi in ingegneria meccanica.
Il mio mantra è: “Il meglio deve ancora venire” perché sono convinta che la costante ricerca dentro e fuori di sé sia ciò che serve per trovare l’equilibrio.

Share on

Inserisci il testo e seleziona enter per cercare

Shopping Cart